VIA – CLAUDIO BAGLIONI

la mia sigaretta brilla rossa 

insieme a luci di periferia 

zampate della vita sulle mie ossa 

sei più sincera quando dici una bugia 

sull’asfalto acquoso una luna affilata tagliare 

i fili che legano le stelle 

stringo al cuore una lattina vuota e scopro che hai 

lasciato 

le unghie sulla mia pelle 

finestrini aperti a dissetarmi di vento 

la mia ruota incollata sulla striscia bianca 

della mezzeria 

gli occhi come due pezzi di vetro 

tu non sei come mi credevo io 

un autotreno mi ruggisce dietro 

ma perché hai fatto il mondo così triste Dio? 

alberi si drizzano ai lati della strada mi corrono 

accanto 

e il buio se l’inghiotte 

alla radio un rock arrabbiato come un pugno allo 

stomaco 

che mi stringe nella notte 

un dolore e un lampo di fuoco rosso 

dentro a questo amore che io non posso 

io non posso più 

voglio andar via i 

piedi chiedono dove ma via 

tanto non ti perderò perché tu non sei stata mai 

via 

voglio andar via 

da quei tuoi occhi che tirano sassi 

e come in un duello far dieci passi 

e poi guardarci l’ultima volta e via 

dimmi che cos’è che ci hanno fatto 

dimmi cosa c’è che io non so 

perché tutto è finito come cenere in un piatto 

e quei ragazzi ch’eravamo noi non ci sono più 

e scambiare due parole brevi 

con la notte blu dei benzinai 

io ti baciavo mentre tu piangevi 

e adesso che io piango tu chi bacerai 

un caffè che drizza i capelli un pacchetto di fumo 

e il vento rilegge il mio giornale 

e domani uscire di nuovo farmi una faccia allegra 

per il prossimo Carnevale 

un chiarore freddo come un rasoio 

per un altro giorno che nasce muoio 

muoio muoio 

voglio andar via 

i sogni cercano dove ma via 

anche all’inferno ci sarà qualcuno a farmi 

compagnia 

voglio andar via da te 

che goccia a goccia hai bevuto il mio cuore 

e dagli straccivendoli ricomprare 

quel che resta del mio amore e andare via